CARI AMICI DEL BLOG la Nutrigenetica ci permette di sapere se dalla nascita siamo intolleranti al latte in base al test del DNA. E...

L'intolleranza al lattosio in base al test del DNA

20:00 emma vitiani 0 Comments


CARI AMICI DEL BLOG la Nutrigenetica ci permette di sapere se dalla nascita siamo intolleranti al latte in base al test del DNA. E' un tema importante per i bambini ma anche per la maggioranza di noi, in quanto solo il 30% degli adulti è in grado di digerire il lattosio, lo zucchero che è nel latte ed è causata da una presenza insufficiente dell'enzima lattasi. Se l'enzima lattasi è carente o assente il lattosio non può essere digerito e fermenta nel lume intestinale. Di fatto, anche il latte senza lattosio per molti crea gli stessi problemi gastro-intestinali ed è quindi meglio eliminare, almeno alcuni giorni a settimana anche le proteine del latte, oltre il lattosio.


In commercio si trovano bevande a base di soia, riso, nocciola, castagna, cocco, mandorla e per chi non ha problemi con il glutine anche di farro, kamut e avena.  A base di queste bevande si trovano formaggi es. di riso o di soia, gelati e dessert, naturalmente privi di colesterolo.


Da più di vent'anni, scienziati di fama internazionali e autorevoli autori di libri scientifici e di wellness offrono motivazioni valide per vivere sani senza latte e formaggi, mettendoci in guardia sul fatto che il latte sia scatenante, non solo di allergia e intolleranze, ma anche di numerose patologie. In particolare, lo studio del Dottor Colin Campbell, contenuto nel libro “THE CHINA legame tra cibo, salute e malattia e tumore" nel quale emerge il rapporto tra latte e latticini e tumore. Altri autorevoli studiosi nel corso degli anni hanno dedicato tempo e energia a stabilire questo nesso,

Tanti anni di esperienza sulle Intolleranze Alimentari, nei miei Studi Dietetici e sulla Nutrigenetica confermano il rapporto tra disturbi cronici e latte e tra benessere psicofisico e dieta di esclusione di albumina e caseina (le proteine che sono nel latte di mucca) e lattosio (lo zucchero del latte composto da glucosio e galattosio). Escludo periodicamente latte, latticini e lattosio dal 95 e posso confermare l'efficacia che questa esclusione periodica e terapeutica ha sulla salute e sulle affezioni gastro-intestinali e della pelle. Dal 2013 ho abbinato l'esclusione del glutine, in base  alla risposta del mio test genetico.


12 MOTIVI PER ESCLUDERE IL LATTE 
Nel mio quarto libro "KO al cancro: novità sui cibi, dieta del DNA, movimento e pensiero positivo" ho inserito un paragrafo "dodici motivi per escludere il latte" , per voi amici del blog tratterò i punti più importanti per spingervi ad una riflessione e a indagare se ne siete intolleranti.




MOTIVAZIONI PER NON FARE USO DI LATTE E LATTICINI:

Lascio a voi la lettura approfondita del paragrafo "12 motivi per esclidere il latte" dal libro "KO al cancro, ma spiego almeno le motivazioni primarie per voi amici del blog:

1) Il latte ha un alto contenuto di grassi, colesterolo e proteine che innescano allergie e intolleranze alimentari. Il latte è uno dei maggiori responsabili di allergie alimentari: durante la sua digestione, sono rilasciati oltre 100 antigeni che sono le sostanze che innescano le allergie. Nelle intolleranze alimentari non è facile individuare il cibo che crea malessere perché la reazione è subdola e tardiva e perché sono tanti i cibi consumati nello stesso pasto, ma molti sintomi sono da riportare al consumo di latte. Molti miei pazienti affetti da asma, rinite allergica, dermatite, psoriasi, problemi gastrointestinali, artrite reumatoide migliorano smettendo di consumare latte e alimenti che lo contengono.

2) Latte e latticini creano reazioni crociate d’intolleranza alimentare con tutti i cibi, quindi devono essere esclusi per un breve periodo per potenziare la disintossicazione con altri cibi che risultino tossici all’organismo.

3) Il 70% della popolazione mondiale è intollerante al lattosio. Il fatto che la maggior parte degli esseri umani reagisca con dolorosi sintomi gastrointestinali al consumo di prodotti caseari, dimostra che l’organismo umano non è fatto per il consumo di latte e latticini. La maggioranza delle persone che sono affette da problemi di meteorismo, tensione e dolore addominale, diarrea o alternanza dell’alvo trae un grande e immediato beneficio solo dall’escludere il lattosio es. usando latte senza lattosio o formaggi che ne sono privi come il grana, ma non basta escludere solo il lattosio.

4) I prodotti caseari producono alti livelli di grassi saturi e colesterolo, note cause di aterosclerosi che può condurre alla cardiopatia e di obesità. Tutti i formaggi contengono grassi e colesterolo sia quelli freschi che stagionati.


5) Nella “SINDROME DI DOWN l’effetto è sorprendente. In questi anni ho seguito diversi giovani pazienti affetti da questa sindrome e tutti hanno tratto giovamento con l’esclusione del latte e latticini soprattutto sulla diminuzione di muco nasale e sulla capacità di usare maggiore autocontrollo sugli alimenti, ciò li ha aiutati a diminuire senza fatica il peso corporeo, nonostante la loro genetica tendenza a ingrassare.

6) Il calcio è il minerale maggiormente presente nel nostro organismo ed è insieme al fosforo contribuisce alla formazione e alla solidità delle ossa e dei denti. La restante parte (1%), seppure modesta, interviene in diverse funzioni indispensabili: coagulazione sanguigna, contrazione muscolare, conduzione nervosa e anche liberazione di ormoni. L’importanza del calcio è sempre più rilevata nella riduzione del rischio di ipertensione arteriosa, di cancro al colon e alla prostata e dell’osteoporosi. Il latte e i prodotti lattiero-caseari (formaggi e latticini) costituiscono la fonte primaria per l’assimilazione di calcio ma possono egregiamente sostituiti sia dal latte di soia o di riso arricchiti di calcio che dalle acque minerali calciche, da alcune verdure a foglia verde e dalla frutta secca e di alcune tipologie di acqua minerale.:


TEST D'INTOLLERANZA O TEST DEL DNA?
Dal gennaio 2013, con l’intento di aiutare sempre meglio il paziente a prevenire le malattie, a migliorare lo il quadro clinico generale in caso di patologia e a ottenere un dimagrimento salutare e definitivo dal gennaio 2013 ho introdotto la dieta secondo il proprio DNA, individuato attraverso diversi test genetici che si effettuano generalmente con prelievo della mucosa della bocca. In questo modo, integro l’efficacia della DIETETICA OLISTICA INNOVATIVA® con la personalizzazione derivante dalla propria costituzione genetica. I test del DNA possono perfettamente completare i risultati del Cytotoxic test per le intolleranze. La differenza è che le intolleranze sono scatenate dall’inquinamento ambientale e dallo stress che sono due fattori che evolvono e che possono portare ad un periodico cambiamento delle risposte del Tes Citotossico, la predisposizione genetica non cambia e, quindi, almeno il risultato del singolo gene testato è definitivo. Il Cytotoxic test resta un esame prezioso che comporta grandi benefici e che può essere ripetuto ogni volta che una malattia, una lunga cura di farmaci, uno stress psicologico o un cambiamento ormonale crea nuovi sintomi che possono essere legati ad un cibo che l’organismo non tollera e che prende nuovi organi come bersaglio.

Se il test del DNA rileva la presenza del genotipo CC si ha un'intolleranza al lattosio che prevede un Protocollo di Nutrigenetica (dieta del DNA) basato sull'esclusione totale del latte e latticini e poi di una graduale reintroduzione. Resta sempre il consiglio di escluderli come mantenimento almeno due giorni la settimana e di ripetere l'esclusione totale per 21 giorni ogni qual volta ci sia una situazione di malessere, di stress o di peso.




UN CONSIGLIO PREZIOSO PER LA DIETA
Tutte queste ragioni a favore dell’esclusione del latte e dei prodotti caseari, non intende demonizzarne l’uso ma vuole spingere il lettore a riflettere e a fare una scelta personale che può essere anche quella intermedia che porti a moderarne la frequenza settimanale. Anche chi esclude latte e latticini per scelta o perché intollerante può fornire all’organismo il calcio necessario con una dieta ricca di fibre integrali, ricca di verdure, legumi e frutta secca e tante cucine possono essere gustose sostituendo al latte di mucca il latte di soia o di riso o di avena. 



Considerando l’effetto di tossicità tardiva dei cibi intollerati entro le settantadue ore, si potrebbe usare questo concetto scientifico per decidere di ESCLUDERE COME METODO LATTE E LATTICINI, ANCHE NEGLI INGREDIENTI, ALMENO DUE GIORNI LA SETTIMANA, es. Lunedì e Venerdì. Provare per credere! Verificare i miglioramenti di una dieta povera o assente di latte può essere un punto di partenza per pensare alla propria salute e operare una vera profilassi delle malattie.

Con la fiducia di esservi stati di aiuto vi auguro una buona vita. CON GIOIA EMMA VITIANI








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PER COMBATTERE IL CALDO eliminate carni e affettati o, perlomeno, diminuitene drasticamente la frequenza. Nella foto all'entrat...

CONTRO IL CALDO LA DIETA VEGETARIANA

16:30 emma vitiani 0 Comments





PER COMBATTERE IL CALDO eliminate carni e affettati o, perlomeno, diminuitene drasticamente la frequenza. Nella foto all'entrata del post mi vedete davanti al mio piatto preferito vegetariano: verdure miste grigliate, legumi e melone fresco tagliato sapientemente come una rosa, vicino il panino senza glutine che il Ristorante Giò Wine di Perugia mi fa trovare appena sfornato. Grazie a loro di viziarmi a tavola e a voi amici cari di seguirmi numerosi e di trarre profitto dai miei post che si basano sulla metodologia che adotto da tanti anni nei miei Studi Dietetici di Foligno, Perugia e ad Abano Terme (PD): la Dietetica Olistica Innovativa®, la dieta del DNA e la tecnica del Pensiero Positivo Creativo.


Per i consigli dietetici e le strategie ANTI-CALDO leggete il post precedente "Dieta e consigli per l'Estate 2019" che trovate subito in questo mio blog che ho chiamato PER UNA BUONA VITA perché vi do consigli dietetici, olistici, di movimento, spirituali, culturali e per migliorare il vostro potere personale e le relazioni. Tutto quello che serve per avere una vita migliore.
Dal nome del blog il mio CANALE YOUTUBE e il mio libro di aforismi "Per una buona vita - come ottenere il meglio dalla vita di Bertoni Editore.


Oggi mi piace parlare della DIETA VEGETARIANA e di come sia salutare e utile anche per dimagrire. La mia concezione non è vegana perché consumo uova e due volte la settimana i formaggi magri. Il messaggio vegano infatti raccomanda: "nessun tipo di carne o pesce né prodotti dallo sfruttamento di animali". Potete approfondire la dieta vegana su questo blog nel post "novembre è il mese vegano".

Fu proprio Watson a coniare per la prima volta il termine Vegan, entrato ormai nel linguaggio quotidiano di molti e che indica una vera e propria filosofia di vita. La differenza dai vegetariani risiede nella scelta di escludere completamente l’utilizzo dei prodotti derivati dallo sfruttamento animale, in primo luogo dalla propria alimentazione come carne, pesce , latte, formaggi, uova e tutti i derivati animali come burro o maionese, ma anche dalle attività quotidiane e quindi indumenti, cosmesi, o qualsiasi altro campo. Una scelta che non è soltanto alimentare e che è guidata da un ampio amore e rispetto per gli animali e per la Natura.
    Senza rinunciare alla buona tavola si può ottenere un’alimentazione varia, tuttavia esente da quelle sostanze, come le carni, ritenute causa potenziale di malattie come quelle cardiovascolari, il diabete, l’obesità e il tumore, per il rapporto tra abuso della frequenza delle carni e cancro.

MANGIATE LA FRUTTA DI STAGIONE. Da buona trentina vi assicuro che le mele si raccolgono a fine agosto quelle che mangiate ora sono state conservate per un anno in frigo. E allora cocomero, melone, pesca,  albicocche e prugne come spuntino e  a fine pasto:




NEI MIEI LIBRI SPINGO AD ABBRACCIARE L’STANZA VEGETARIANA PER VIVERE SANI
nell'immagine che segue ecco la mia produzione letteraria:
     


Già nel libro “LA DIETA OLISTICA”, edito nel 2004, ho trattato in modo particolareggiato questo argomento e rimando, quindi, al mio primo testo per quanto concerne le caratteristiche dei vari tipi di dieta vegetariana e i “pro” e i “contro” di questa filosofia di vita. Nel mio secondo libro “LA MIA DIETETICA INNOVATIVA” edito 2011, ho già fatto cenno sul rapporto tra dieta vegetariana e profilassi del tumore. Ricordate che gli affettati sono carne e che sono quelli che hanno un grado di cancerogenicità più alto. Questa prevenzione del cancro in relazione allo stile di vita e alle carni vale anche per i bambini e i ragazzi, quindi evitate pane e affettato e preferite una bella pizza al rosmarino o al pomodoro, come consiglio ai miei pazienti.

Nel mio quarto libro "KO AL CANCRO" Bertoni Editore 2016, nella 3° parte, c'è un paragrafo "La dieta vegetariana per la prevenzione del tumore e delle malattie" . La dieta vegetariana, infatti, aiuta a vivere meglio, non solo per la prevenzione dei tumori, ma anche per la stragrande maggioranza delle malattie.

 


I vegetariani, sebbene non siano sottratti all’inquinamento ambientale e allo stress che sono cause reali di tutte le patologie, possono avere un tasso ridotto di mortalità perché sono meno obesi, praticano più attività fisica, fumano meno e si sottopongono con maggiore frequenza ai controlli medici. L’incidenza più bassa di abitudine al fumo è uno dei motivi per cui i vegetariani sviluppano meno frequentemente il cancro polmonare. Molti studi, infatti, dimostrano che nelle popolazioni vegetariane si evidenzia una riduzione dei tumori e delle malattie degenerative stesse, non solo in rapporto all’apparato digerente, ma anche nei riguardi dei polmoni, della mammella, della prostata e nelle donne si è riscontrata una mortalità minore dell’80% per diabete. 

Nel mio ultimo libro di Dietetica "SANI E MAGRI" sulla dieta del DNA  consiglio il consumo del primo piatto con sugo leggero o verdure ogni giorno e la diminuzione delle carni. Il mio consiglio è almeno di ridurre la frequenza settimanale di carne e affettati a due-tre volte a settimana complessivamente e solo nei pasti principali, riservando la carne rossa ad una sola volta a settimana delle tre e togliendo sempre il grasso dalle carni e dagli affettati e la pelle dal pollame, perché sono grassi saturi che aumentano l’incidenza del tumore, alzano il colesterolo e triplicano l’apporto calorico dell’alimento.


PER RICAPITOLARE, MAI PIU' PANINI CON AFFETTATI PER I GRANDI E PER I FIGLI PER LA MERENDA A SCUOLA o a casa, ma un bel pezzo di pizza al pomodoro o al rosmarino o dei crackers o pane olio e pomodoro. Se amano il dolce una brioche fresca o una fetta di dolce fatto in casa o fresco del forno (senza burro!!) o una fetta di pane e marmellata o con la confettura di nocciola che sembra vera cioccolata. Prosciutto magro a cena una volta la settimana. Attenzione a wurstel o carni preparate industrialmente, controllate gli ingredienti e ricordate che hanno sempre il latte come ingrediente, attenzione per gli intolleranti.

CARI AMICI ho fiducia che questo post sia un motivo di riflessione e che sicuramente vi porterà almeno a ridurre la frequenza delle carni e degli affettati e a previligere legumi, pesce e ad inserire tanta verdura e frutta nella dieta quotidiana. Insegnate ai vostri figli queste regole dietetiche del buon senso e della buona salute.

Per completare leggete il mio post "BIO E' MEGLIO" nel quale parlo dei cibi biologici e nel quale vi faccio conoscere Anne Marjatta Heliste, imprenditrice agricola e presidente dell’AIAB UMBRIA (Associazione Italiana per Agricoltura Biologica.

Una buona giornata a tutti. CON GIOIA. EMMA VITIANI 


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