CARI AMICI DEL BLOG OGGI VI VOGLIO FARE UN DONO: LA RIFLESSIONE DI QUANTO POTERE E’ IN NOI ATTRAVERSO LA POESIA INVICTUS DI WILLIAM ERNEST H...

IL POTERE CHE E’ IN NOI: INVICTUS la poesia di William Ernest Henley

17:07 emma vitiani 1 Comments

CARI AMICI DEL BLOG OGGI VI VOGLIO FARE UN DONO: LA RIFLESSIONE DI QUANTO POTERE E’ IN NOI ATTRAVERSO LA POESIA INVICTUS DI WILLIAM ERNEST HENLEY.



Amo molto questa poesia che da anni prendo come spunto per ricaricarmi e dare forza ai miei pazienti. La poesia “Invictus” è l'esempio della vittoria che ognuno può avere nelle avversità. William Ernest Henley, nel 1875, ha scritto questa lirica a venticinque anni mentre era in ospedale per farsi amputare un piede, a causa di una malattia. Questa poesia fu molto amata da Nelson Mandela che la lesse negli anni di prigionia durante l'Apartheid (rimase in carcere dal 1964 al 1990, 26 anni). Nelson Mandela è stato una delle figure di spicco più importanti del Novecento, premio Nobel per la pace nel 1993 e primo Presidente del Sudafrica, eletto dopo la fine dell'Apartheid.

Ciò che ci limita nella vita sono:

i traumi passati e la paura che nuove sciagure si ripresentino

il senso di sfiducia verso noi stessi

la sensazione di essere sconfitti prima di iniziare

la mancanza di forza fisica e spirituale che la malattia sembra annientare

l’accettare la solitudine perché l’amore ci ha delusi.

In tutti questi casi gli eventi hanno strappato il coraggio dalla nostra anima e il l’ottimismo ha lasciato il posto alla negatività.

Ma dentro di noi c’è un potere grande che ci permette di affrontare ogni avversità, combattere contro ogni malattia e vincere contro ogni controversia.
Questo potere ci restituisce lucidità e ci fa comprendere che ogni giorno è buono per ricominciare ad essere veri attori della propria vita.La tecnica del Pensiero Positivo Creativo, di cui parlo sempre a voi lettori del mio BLOG, è un mezzo per ritrovare la fiducia in noi stessi e comprendere che la serenità non dipende dagli eventi ma da come noi sappiamo reagire ad essi e che la malattia e il dolore, come gli errori, sono luoghi dai quali apprendere per migliorare ed evolvere.
Ecco perchè sono certa che ognuno di noi PUO’ ESSERE, AVERE, DIVENTARE CIO’ CHE VUOLE



LEGGETE IL ROMANZO "Ama il tuo nemico" (Playing the Enemy: Nelson Mandela and the Game that Made a Nation) di John Carlin che si è ispirato a fatti realmente accaduti



GUARDATE IL FILM Invictus L'invincibile è un film del 2009 diretti da Clint Eastwood e che oggi ho rivisto con mio figlio Niccolò per essere ispirata a scrivere questo post per voi.



AMICI CARI COMPRENDETE IL VOSTRO POTERE PERSONALE NELLA MALATTIA, NEL LAVORO E NEGLI AFFETTI PERCHE’ OGNUNO DI NOI E’ “IL PADRONE DEL PROPRIO DESTINO E IL CAPITANO DELLA PROPRIA ANIMA”.

Questa mia slide la offro sempre nelle mie conferenze e con più gioia quando sono i ragazzi a seguirmi perchè ogni giovane ha diritto di credere in un futuro buono e pieno di liete aspettative.




Con gioia
Emma Vitiani







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CARI AMICI DEL BLOG VOLETE SAPERE PERCHE' OGNI VOLTA CHE VI PRIVATE DI CIBO RECUPERATI I CHILI PERSI? LEGGETE IL MIO LIBRO "LA MIA ...

Perché mangio poco e ingrasso = dimagrire senza soffrire

19:01 emma vitiani 0 Comments

CARI AMICI DEL BLOG VOLETE SAPERE PERCHE' OGNI VOLTA CHE VI PRIVATE DI CIBO RECUPERATI I CHILI PERSI? LEGGETE IL MIO LIBRO "LA MIA DIETETICA INNOVATIVA"

        
Il sottotilo è appunto:
"Buon senso dietetico dietetico e spirito olistico per curare e prevenire le malattie e dimagrire senza dieta"


Non servono diete affamanti, farmaci pericolosi e ore di palestra, ma il giusto dosare di ogni cosa. Un'alimentazione varia, gradevole, abbondante e bilanciata, un pensiero positivo e almeno trenta minuti di movimento ogni giorno, come una camminata all'aria aperta o cylette o tapis roulant da fare a casa o in palestra, o la bicicletta da spinning che io amo tanto.



IL PRIMO CONSIGLIO E' NON PESARSI PIU' DI CONTINUO, LA BILANCIA NON VI RACCONTO COME E' LA VOSTRA COMPOSIZIONE CORPOREA ED E' CONDIZIONATA DALLA SITUAZIONE ORMONALE CHE PUO' CAUSARE RITENZIONE IDRICA TRANSITORIA, DAL SALE CHE E' NEI CIBI, DALL'INTESTINO PIGRO E DAI FARMACI, VALUTATEVI IN TAGLIE PIU' CHE IN CHILI.



PERCHE' MANGIO POCO E INGRASSO? 

La dieta ipocalorica è priva di nutrienti essenziali per la salute e offre soltanto un risultato momentaneo. Mangiando poco l’organismo si mette in economia, mettendo in riserva ciò che si mangia. Conseguenza della dieta affamante è sempre la difficoltà a dimagrire e la facilità a prendere peso. So che non è facile capire questa verità, specie per chi si priva di cibo per non ingrassare e vede ugualmente salire la bilancia. Conosco bene l'adattamento metabolico dell'organismo alle privazioni alimentari, l'ho sperimentato personalmente in trent’anni di diete continue.



L'ESPERTO RISPONDE: Dr. Massimo Leandri enocrinologo

Nel mio libro "La mia dietetica innovativa" troverete una mia intervista del dr. Massimo Leandri, endocrinologo umbro e carissimo amico, medico che dedica la sua vita al benessere del paziente. Alla mia domanda su quali sono i diversi fattori per i quali pur mangiando molto poco non si perde peso o addirittura s’ingrassa, ci ha chiarito:

1) Il primo fattore che va considerato è il fenomeno di adattamento a diete normocaloriche e bilanciate. Pur seguendo una dieta bilanciata, quindi con un giusto apporto di tutti i principi nutritivi, il nostro organismo ha bisogno di adattarsi al cambiamento di alimentazione e al nuovo peso che si raggiunge. Infatti, dopo un’iniziale perdita di peso è normale che il calo ponderale possa fermarsi proprio per un fenomeno di adattamento. E’ perfettamente fisiologico che ciò accada; tale situazione durerà un certo periodo di tempo, poi l’organismo tornerà, dopo essersi adattato al nuovo peso, nella fase di dimagrimento.

2) Un altro fattore per cui mangiando poco si ingrassa è la errata frequenza dei pasti. E’ stato, infatti, provato scientificamente come la distribuzione dei pasti possa incidere sull’aumento o meno del peso. Un’identica quota calorica produce risultati diversi secondo il numero di pasti in cui è stata frazionata nella giornata, proprio perché la corretta o errata frequenza di essi incide sul nostro metabolismo. Il frazionamento a cinque o a sei pasti permette al metabolismo di attivarsi, di trasformare il cibo in energia in modo più veloce.

3) Diete sbilanciate che non apportano la giusta quantità dei principi nutritivi di cui l’organismo necessita. Non c’è, in una dieta sbilanciata, il giusto rapporto tra glucidi, lipidi, e protidi, quindi, pur mangiando poco, non si riesce a perdere peso.

4) Sedentarietà. Il problema non è tanto la mancanza di un dispendio energetico e quindi il consumo di calorie, l’importanza dell’attività fisica costante sta nel forte impatto che ha sul metabolismo basale. Chi svolge regolarmente attività fisica (almeno mezz’ora tutti i giorni) ha un metabolismo basale molto più alto rispetto a chi fa una vita sedentaria o un’attività fisica sporadica.

5) Stress fisico e psichico influisce negativamente sul metabolismo, rallentandolo.

6) Tipo di obesità (iperplastica-ipertrofica)

7) Menopausa, a seguito delle modificazioni ormonali, il metabolismo si rallenta.

8) Composizione corporea. E’ necessario sottolineare che non è tanto importante il peso che compare sulla bilancia, quanto il rapporto che c’è tra massa grassa e massa magra, cioè la composizione corporea. Da un punto di vista medico la percentuale di massa grassa e di massa magra deve rientrare entro certi limiti di normalità; ogni volta che si esce da questi limiti siamo in una situazione di sovrappeso o di obesità. La massa magra deve costituire circa il 75-80% del corpo; ne fanno parte i muscoli, gli organi interni, le ossa, il sangue, l’acqua. La massa grassa deve costituire il 20-25% del corpo ed è composta dal grasso sottocutaneo e viscerale. L’obesità è legata a un eccesso di grasso corporeo, che non sempre però si accompagna a un proporzionale aumento di peso, ma si associa sempre a un’aumentata morbilità e mortalità. Infatti, l’eccesso di grasso corporeo provoca alcune malattie o aggrava quelle di cui il paziente già soffre.


Le parole dell'endocrinologo confermano ciò che scrivo e spiego continuamente ai pazienti:  è necessario introdurre, ogni giorno, la giusta quantità di calorie anche per riuscire a bruciare le riserve di grasso del corpo. Il nostro organismo, se è ben nutrito, brucia centinaia di calorie per funzioni essenziali, come il battito cardiaco, la digestione del cibo, le funzioni celebrali e persino la respirazione. Se il nostro corpo non riceve abbastanza cibo, esso risponderà difendendosi: attuerà un meccanismo d’aggiustamento per regolare la quantità di grasso corporeo e immagazzinerà riserve d’adipe, per le situazioni d’emergenza.  In caso d’alimentazione insufficiente, inoltre, il corpo oltre a difendere i depositi di grasso, utilizzerà parte del suo tessuto muscolare per sostenersi. Questa è la ragione per la quale con le diete ipocaloriche si perde massa magra, con risultati estetici disastrosi e con gravi conseguenze per lo scheletro.



Con la Dietetica Olistica Innovativa il paziente può perdere peso anche con 2000/2400 Kcal, grazie all’utilizzo di Scienze moderne come la Cronobiologia, l’Eubiotica, l’odor Test e il test del DNA. Per evitare la stasi di peso e la "paranoia da dieta” elaboro regimi alimentari personalizzati e gradevoli che cerco di cambiare ogni otto settimane, Con questo metodo il paziente non soffre la fame, si sente efficiente e sereno, può continuare ad avere una vita sociale e ha maggiori possibilità di mantenere il peso raggiunto. Provare per credere!
Con gioia
Emma Vitiani

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Cari amici del BLOG oggi vi faccio un dono: la MUSICA COME CREATIVITÀ E COME TERAPIA e le note emozionanti e rievocative del maestro And...

Creatività in musica: Andrea Pavanello

10:18 emma vitiani 0 Comments



Cari amici del BLOG oggi vi faccio un dono:
la MUSICA COME CREATIVITÀ E COME TERAPIA e le note emozionanti e rievocative
del maestro Andrea Pavanello che potete ascoltare attraverso youtube e che
vi farò conoscere. Vi auguro la fortuna di seguire un suo concerto dal vivo e di parlare
con lui di Musica dopo una sua performance, come è capitato a me.


Maestro Andrea Pavanello

Ma prima fatemi parlare di questa presenza costante della mia giornata che è la Musica. Adoro ogni genere di musica, quella classica, la lirica, la celtica, la New Age, i ritmi nostalgici degli Indiani d’America, la musica leggera e quella moderna che ascoltano i miei figli. Ogni volta scelgo il genere musicale che mi rievoca dell’emozioni o che ha una funzione energizzante o che mi rilassa. Da sempre, a casa abbiamo sostituito la televisione da tenere in cucina con lo stereo e così mangiamo accompagnati dalla musica classica o dalla voce melodiosa della Callas. Ascolto la musica quando sfaccendo in casa o se scrivo. Nei miei Studi Dietetici c’è sempre la musica, per creare un ambiente soft e per rilassare il paziente. Ormai quando arrivo al lavoro, dopo aver acceso le luci, sprigiono gli aromi e metto il cd nel lettore! La musica può essere anche una terapia e un mezzo per esprimersi creativamente.

La musica è creativa in quanto è capace di:
"Suscitare immagini nuove,
ricordare,
modificare l’umore,
sollecitare l’attenzione,
la memoria,
fermare le sensazioni del momento,
tornare indietro, andare avanti,
risvegliare i sensi,
il movimento corporeo".

La Musica può essere anche una terapia e un mezzo per esprimersi creativamente.
Nel trattato italiano di psichiatria (Cassano e altri) è classificata nel capitolo delle
altre psicoterapie” assieme alla danza, alla terapia psicomotoria e all’Arteterapia.
In questi ultimi anni, infatti, si sta consolidando il valore di questi approcci emotivi
e corporei nei vari campi della salute. La musicoterapia è una psicoterapia non
verbale e tocca le corde delle emozioni e dei sensi, come la psicologia non riesce
avvolte a fare.

COME ESEMPIO DI CREATIVITA’ IN MUSICA ASCOLTATE: ANDREA PAVANELLO

Pianista padovano che ho ascoltato la prima volta a Padova prima del Natale.
Sono rimasta affascinata. Riporto per voi amici del BLOG un mio messaggio ad Andrea
quando ancora ci davamo del lei:

“Maestro, la sua Musica arriva ad ogni cellula del corpo, avvolte calmando ansie e tensioni,
avvolte stimolando la concentrazioni e l’illuminazione creativa (l’insight appunto!).
Ormai nei miei ambulatori la sua Musica fa da padrona, superando tutti i cd di
Musicoterapia che offro sempre ai pazienti”. E.V.



INTERVISTA A ANDREA PAVANELLO

EMMA VITIANI: MAESTRO PAVANELLO PER I LETTORI DEL MIO BLOG CHE E' ANCHE SULLO SVILUPPO DEI MEZZI CREATIVI, CI DESCRIVE COS'E' LA MUSICA PER LEI E PERCHE E' CREATIVA:

ANDREA PAVANELLO: "Molte persone non si limitano al semplice ascolto di un brano, per loro è altrettanto importante conoscere il motivo che ha spinto l’artista a creare quelle melodie, quasi per averne una visione più completa, come se fosse un segreto svelato a darne la sua completezza. Il principio creativo di un brano, è un mistero, ed è per questo che conserva la sua magia, è qualcosa di inspiegabile ed quindi molto riduttivo cercare di inscatolarlo. E’ una presenza che accompagna ogni istante della mia vita, e si fa sentire in svariati modi, improvvisi, inaspettati, brevi lampi di luce, nei momenti di tranquillità quando la mente è libera dalle preoccupazioni della giornata, nel sonno, nei sogni, ma anche nei giorni meno felici. Posso davvero dire che è una presenza che mi accompagna in ogni istante, la cerco, semplicemente seduto al mio strumento, con dolcezza e semplicità inizia un viaggio di note, senza preconcetti o idee, liberamente, senza blocchi, mi lascio andare, entro in comunione col mio strumento. L’atto creativo iniziale spesso si presenta come una esplosione di idee, un insieme di sensazioni musicali ben mescolate tra loro ma identificate nella loro totalità, queste melodie primordiali sono le più preziose perché contengono l’originalità, la spontaneità, la purezza, la bellezza iniziale di quel gesto creativo che in qualche modo ci è stato donato da un’altra dimensione, da uno spazio senza tempo che abbraccia tutta l’esistenza terrena e la proietta verso nuovi orizzonti atemporali. C’è qualcosa di più grande in noi, mi sento avvolto e abbracciato da questa pura energia trasformante, dalle sue vibrazioni e l’emozione che nasce è fortissima da lasciarti senza fiato. Questo momento è il massimo dell’esperienza creativa, a volte mi piace paragonarlo al “big bang”, questa esplosione così caotica ma più che mai sensata nel creare l’universo e la sua espansione. Per questo sono abituato a registrarmi, per poi riascoltare nei momenti di solitudine queste creazioni e per cercare di darvi un ordine ed in qualche modo estrarre le idee migliori e svilupparle per la stesura di un brano. La cosa più strana ma preziosa è il rendersi conto della presenza di melodie inaspettate, ho a volte la sensazione di non essere stato io a crearle, riesco ad assaporare la magia di quelle note quasi perfette e incastrate tra loro quasi con una precisione matematica".

EMMA VITIANI: MAESTRO, HO VISTO CON QUANTA EMPATIA PARLA CON IL SUO PUBBLICO DOPO I CONCERTI:

ANDREA PAVANELLO: "Una delle cose che amo particolarmente è quella di incontrare le persone che vengono ai miei concerti e parlare con loro, mi piace conoscere le loro sensazioni, le loro emozioni, è così unico sentire come le esperienze sono davvero uniche e individuali proprio perché ciascuno le ha vissute e sperimentate attraverso propri passaggi di vita. E’ per me un dono incontrare persone che desiderano condividere con me il loro vissuto durante il concerto. E’ uno scambio di energie, è un incrocio di vibrazioni, è l’incontro di quell’equilibrio così prezioso e unico del donare e ricevere con gioia e gratitudine".

EMMA VITIANI: NEL MIO LIBRO SULLA TECNICA DEL PENSIERO POSITIVO CREATIVO "Creativi e vincenti" PARLO DI COME SIA IMPORTANTE ESSERE PROMOTORI DEI PROPRI TALENTI PER ESSERE VINCENTI, LEI CHE NE PENSA:

ANDREA PAVANELLO: "Per la mia esperienza, posso dire che è fondamentale ascoltare i nostri talenti, non possiamo far finta di nulla, ma almeno provare a coltivarli, ad esprimerli, se davvero desideriamo vivere trovando ciascuno la propria missione. Ritengo sia dunque importante prendersi il proprio spazio di ascolto, senza condizionamenti esterni che ci portino fuori pista perché la risposta è dentro di noi".

CARI AMICI DEL BLOG VI INVITO A SEGUIRE SU YOUTUBE I CONCERTI DEL MAESTRO ANDREA PAVANELLO. Cliccando su questa schermata potrete seguire quello che ha scelto per noi del BLOG PER UNA BUONA VITA e che s’intitola “TIME”:

https://www.youtube.com/watch?v=jC6Eell0vqA

CARI AMICI FATE CHE LA MUSICA SIA PARTE DI VOI
PER OTTENERE UNA BUONA VITA!

SEGUITE IL MAESTRO PAVANELLO Dal video di youtube:"Prima Neve":

https://soundcloud.com/andrea-pavanello/prima-neve

Saluti... in musica
Con gioia
Emma

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