PER I NOSTRI FIGLI CHE SONO ANGELI IN CIELO incontro di Collevalenza
CARI AMICI DEL BLOG inizio questo mio importante post sui nostri cari che sono nel mondo dello spirito con una scultura. Questo modo d'interpretare l'arte mi affascina e mi stupisce sempre e questo Angel of Grief rappresenta, più di qualsiasi dipinto, il dolore per la morte di chi amiamo. Solo la statua seicentesca di Santa Cecilia di Stefano Maderno, che potete ammirare nella Chiesa di Santa Cecilia a Roma nella zona Trastevere, supera per me quest'emozione:
L'Angel of grief datato 1894 è l'ultima opera creata dallo scultore americano William Wetmore Story, nato a Salem, Massachussetts, nel 1819, e trasferito in Italia nel 1848. Il monumento funebre è in memoria della sua amata moglie Emelyn e si trova nel Cimitero acattolico di Roma. Lo terminò poco prima di morire, e Story è sepolto insieme alla moglie ed al loro piccolo figlio Joseph. In esso c'è lo sconforto di chi piange il proprio amato ed è perfetto per parlare dell'incontro che anche quest'anno si è tenuto al Santuario di Collevalenza per i nostri figli che sono in Cielo:
Anche quest’anno, Costantino Molinari con sua moglie Rosanna con amore hanno organizzato questo momento di preghiera e di canto. Costantino con partecipazione ha letto i nomi dei nostri Angeli del Cielo, quest'anno erano seicentotrenta. Ognuno di noi ha ascoltatocon rispetto e devozione ed ha abbracciato spiritualmente il dolore dell'altro. Sandro Serangeli con la sua bella voce e la sua chitarra ha animato la messa e gli animi di tutti.
Parlare, scrivere dei nostri cari defunti, riunirsi per ricordarli sono un modo per farli rivivere, per renderli partecipi della nostra vita. Nella memoria persiste il sentimento che si eleva e che diventa eterno. L'importate è sentire i nostri cari vicino, come spiego in questa slide che ho utilizzato in una conferenza spirituale:
Credere nella continuità della vita aiuterà ad esorcizzare la paura della morte, a vederla come un evento naturale e necessario anche per ricongiungerci con i nostri cari. Ma occorre accettare l’evento, non ribellarsi ad esso e trasformare il dolore in amore per potere sentire i nostri cari vicini e aiutarli nel loro cammino verso la Luce. A questo proposito, v'invito ad andare sul sito del mio Studio Dietetico www.vitiani.it cliccando su “Pensiero olistico e spiritualità” troverete un’intervista che il Corriere dell’Umbria mi fece anni fa sulla vita dopo la morte dal titolo “Come trasformare il dolore in amore”. La dedico a tutti coloro che hanno una persona cara nel mondo dello Spirito.
Ma il momento più atteso e più bello è quando Costantino Molinari prende la sua chitarra e canta per noi, è incredibile come riesca a comprendere i nostri sentimenti nei testi meravigliosi delle sue canzoni. Pensate che tutto l'anno Costantino con sua moglie Rosanna vanno a trovare i genitori che hanno perso un figlio e donano parole e canti di condivisione per loro.
Nella foto Costantino che canta per i nostri angeli del Cielo:
Grazie Costantino e grazie Rosanna!
Ho iniziato questo post con delle sculture e termino con con questo stupendo angelo della morte, distaccato e imperturbabile, che lo scultore Giulio Monteverde dedicò a Francesco Oneto e che potete ammirare nel cimitero monumentale di Stagliano a Genova.
Cari amici scrivetemi sui vostri figli che sono angeli del Cielo e che cosa pensate delle mie parole che non vogliono essere di convincimento per nessuno ma solo di consolazione e di condivisione per tutti coloro che hanno cari nel mondo dello spirito e che ancora ne soffrono. CON CONDIVISIONE E CON AFFETTO EMMA VITIANI
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