CONTRO IL CALDO LA DIETA VEGETARIANA
PER COMBATTERE IL CALDO eliminate carni e affettati o, perlomeno, diminuitene drasticamente la frequenza. Nella foto all'entrata del post mi vedete davanti al mio piatto preferito vegetariano: verdure miste grigliate, legumi e melone fresco tagliato sapientemente come una rosa, vicino il panino senza glutine che il Ristorante Giò Wine di Perugia mi fa trovare appena sfornato. Grazie a loro di viziarmi a tavola e a voi amici cari di seguirmi numerosi e di trarre profitto dai miei post che si basano sulla metodologia che adotto da tanti anni nei miei Studi Dietetici di Foligno, Perugia e ad Abano Terme (PD): la Dietetica Olistica Innovativa
®, la dieta del DNA e la tecnica del Pensiero Positivo Creativo.
Oggi mi piace parlare della DIETA VEGETARIANA e di come sia salutare e utile per combattere il caldo, avere enrgia e anche per dimagrire. La mia concezione non è vegana perché consumo uova e due volte la settimana i formaggi magri. Il messaggio vegano infatti raccomanda: "nessun tipo di carne o pesce né prodotti dallo sfruttamento di animali". Potete approfondire la dieta vegana su questo blog nel post "novembre è il mese vegano".
Fu proprio Watson a coniare per la prima volta il termine Vegan, entrato ormai nel linguaggio quotidiano di molti e che indica una vera e propria filosofia di vita. La differenza dai vegetariani risiede nella scelta di escludere completamente l’utilizzo dei prodotti derivati dallo sfruttamento animale, in primo luogo dalla propria alimentazione come carne, pesce , latte, formaggi, uova e tutti i derivati animali come burro o maionese, ma anche dalle attività quotidiane e quindi indumenti, cosmesi, o qualsiasi altro campo. Una scelta che non è soltanto alimentare e che è guidata da un ampio amore e rispetto per gli animali e per la Natura.
Senza rinunciare alla buona tavola si può ottenere un’alimentazione varia, tuttavia esente da quelle sostanze, come le carni, ritenute causa potenziale di malattie come quelle cardiovascolari, il diabete, l’obesità e il tumore, per il rapporto tra abuso della frequenza delle carni e cancro.
MANGIATE LA FRUTTA DI STAGIONE. Da buona trentina vi assicuro che le mele si raccolgono a fine agosto quelle che mangiate ora sono state conservate per un anno in frigo. E allora cocomero, melone, pesca, albicocche e prugne come spuntino e a fine pasto:
In tutti i miei libri parlo dei nenefici della dieta vegetariana, dal peimo libro "LA DIETA OLISTICA" MIR ediziioni del 2004, al libro "KO AL CANCRO" edito da Bertoni editore nel 2015ìì6 all'ultimo libro "Dieta del DNA e Pensiero Positivo" edito da Internedia nel 2022.
Ecco tutti i miei 9 libro che potete trovare anche su AMAZON LIBRI:
I vegetariani, sebbene non siano sottratti all’inquinamento ambientale e allo stress che sono cause reali di tutte le patologie, possono avere un tasso ridotto di mortalità perché sono meno obesi, praticano più attività fisica, fumano meno e si sottopongono con maggiore frequenza ai controlli medici. L’incidenza più bassa di abitudine al fumo è uno dei motivi per cui i vegetariani sviluppano meno frequentemente il cancro polmonare. Molti studi, infatti, dimostrano che nelle popolazioni vegetariane si evidenzia una riduzione dei tumori e delle malattie degenerative stesse, non solo in rapporto all’apparato digerente, ma anche nei riguardi dei polmoni, della mammella, della prostata e nelle donne si è riscontrata una mortalità minore dell’80% per diabete.
Consiglio il consumo del primo piatto con sugo leggero o verdure ogni giorno e la diminuzione delle carni. Il mio consiglio è almeno di ridurre la frequenza settimanale di carne e affettati a due-tre volte a settimana complessivamente e solo nei pasti principali, riservando la carne rossa ad una sola volta a settimana delle tre e togliendo sempre il grasso dalle carni e dagli affettati e la pelle dal pollame, perché sono grassi saturi che aumentano l’incidenza del tumore, alzano il colesterolo e triplicano l’apporto calorico dell’alimento.
PER RICAPITOLARE, MAI PIU' PANINI CON AFFETTATI PER I GRANDI E PER I FIGLI PER LA MERENDA A SCUOLA o a casa, ma un bel pezzo di pizza al pomodoro o al rosmarino o dei crackers o pane olio e pomodoro. Se amano il dolce una brioche fresca o una fetta di dolce fatto in casa o fresco del forno (senza burro!!) o una fetta di pane e marmellata o con la confettura di nocciola che sembra vera cioccolata. Prosciutto magro a cena una volta la settimana. Attenzione a wurstel o carni preparate industrialmente, controllate gli ingredienti e ricordate che hanno sempre il latte come ingrediente, attenzione per gli intolleranti.
CARI AMICI ho fiducia che questo post sia un motivo di riflessione e che sicuramente vi porterà almeno a ridurre la frequenza delle carni e degli affettati e a previligere legumi, pesce e ad inserire tanta verdura e frutta nella dieta quotidiana. Insegnate ai vostri figli queste regole dietetiche del buon senso e della buona salute.
Una buona giornata a tutti.
CON GIOIA. EMMA VITIANI
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