BIO E' MEGLIO: L'AIAB in Italia
Pochi giorni fa la commissione agricoltura del Parlamento europeo ha
adottato il testo del nuovo Regolamento sull’agricoltura biologica che
era stato approvato lo scorso giugno 2017 e dalla Commissione speciale
per l'agricoltura lunedì scorso. Il prossimo passo sarà l'approvazione
della Assemblea plenaria del Parlamento e del Consiglio dei ministri
dell'agricoltura. Terminato questo iter si aprirà un percorso
legislativo che si prevede si concluderà non prima del 2020. E’ prevista
con il tempo la certificazione anche per prodotti diversi da “food and
feed”.
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FOOD E FEED BIO
L'AGRICOLTURA BIOLOGICA NON USA OGM
La normativa europea copre tutti i prodotti alimentari per uso umano e per uso zootecnico (come i cereali e foraggi per mangimi). Non sono ancora disciplinate le fibre tessili (per esempio lino, cotone, lana, canapa ecc) né i cosmetici. Peraltro esistono marchi internazionali privati che certificano sia il tessile che i cosmetici i cui ingredienti siano biologici (e gli altri componenti, per esempio le tinte per i tessuti e gli altri ingredienti dei cosmetici non siano di sintesi chimica, ma di derivazione naturale).
Per quanto riguarda il tessile bio c’è la certificazione internazionale GOTS cioè la Global Organic Textile Standard. Il GOTS è riconosciuto come il più importante standard per la produzione sostenibile di indumenti e prodotti tessili realizzati con fibre naturali da agricoltura biologica come cotone biologico o lana biologica.Possono essere certificati in base al GOTS: Prodotti tessili, prodotti chimici per l’industria tessile e attività manifatturiere.
L'AIAB E ANNE MARJATTA HELISTE
Ho conosciuto Marjatta ad un Convegno a Perugia un paio di mesi fa e ci siamo piaciute subito. Gli stessi intenti, lo stesso interesse per la salute, per l'approfondimento di ciò che può migliorare la qualità della vita, dal cibo sano al ritorno alla Natura, dal bisogno di fare chiarezza in ogni campo (il mio dietetico e il suo biologico) e la valutazione dell'uomo nel suo insieme mente, corpo e spirito. Insomma anche Marjatta è olistica e profonda e insieme organizzeremo un incontro che "illumini" sul biologico e sulla Dietetica Olistica Innovativa per il benessere.
UNA CURIOSITA' DA RISOLVERE CHE MI E' STATA CHIESTA: E' MEGLIO LAVARE LA MELA CON ACQUA, BICARBONATO O AMUCHINA?
Sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, il bagno di acqua e bicarbonato si è rivelato la soluzione migliore per “ripulire” la mela. Basta lasciare il frutto per una decina minuti in una bacinella d’acqua con bicarbonato di sodio (la proporzione è di solito un cucchiaio per litro d’acqua), e i fitofarmaci con cui è stato irrorata vengono lavati via completamente. Ma purtroppo le tracce non si trovano più sulla buccia, non è detto che non siano presenti dentro al frutto. Nel test dei ricercatori,
il 20% del fungicida e il 4% dell’insetticida - è stato riscontrato sotto la buccia, e ovviamente lì è rimasto anche dopo il lavaggio. Quindi, a meno che il frutto non sia biologico o del vostro giardino, sbucciate bene la mela portando via il primo strato sottile.
BIO E' MEGLIO ma soprattutto CARI AMICI DEL BLOG è necessario mangiare almeno 450 grammi di verdura di stagione, tra cotta e cruda e almeno 2-3 frutti per avere vitamine e minerali, fibre e acqua e per proteggerci dal tumore.
Tanta frutta e verdura, farine integrali e meno carne possibile sono il segreto del benessere e della longevità. RILEGGETE IL POST "NOVEMBRE MESE VEGANO" nel quale parlo anche dei benefici della dieta vegetariana. CON GIOIA EMMA VITIANI
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