LA PIZZA DI PASQUA consigli e auguri
CARI AMICI DEL BLOG Buona Pasqua! A tutti voi auguri e grazie sempre di seguirmi numerosi, oggi un post ricco di consigli dietetici, auguri e riflessioni olidtiche, partendo dalla pizza di Pasqua umbra. Nella foto scattata stamattina, 3 aprile 2021, ho nel piatto una pizza al formaggio che ogni anno una mia paziente mi manda a casa da venticinque anni, insieme ad una colomba dolce fatta in casa e dei fiori. Claudia Salustri, così si chiama, è una cuoca meravigliosa e una paziente affettuosa e riconoscente. A Natale mi invia le marmellate fatte in casa e per il 2 novembre la caratteristica rocciata umbra. La pizza di Pasqua è lievitata due volte e ha solo ingredienti naturali: farina di grano, uova ( tante), lievito di birra, sale, olio di oliva, formaggio misto grattato e pezzi di pecorino ( o groviera). Claudia la cuoce nel forno a legna in giardino e per questa particolarità ha un aroma particolare e un sapore delizioso. Tanti pazienti dei miei Studi dietetiici di Perugia e di Foligno anche per questa Pasqua mi hanno portato un pensiero per la professionalità ma, soprattutto, per l'empatia rapporto che ho verso di loro e per il bel che si crea tra noi. Mando loro la mia gratitudine per la fiducia e l'affetto che mi dimostrano .
LA STORIA DELLE PIZZE DI PASQUA
Le torte al formaggio sono chiamte da noi umbri “Torte di Pasqua” , ma in realtà si cucinano e si mangiano tutto l'anno. In questo periodo la differenza è che chi le cucina ne prepara molte da regalare ad amici e parenti. Il dono più bello. Ancora ricordo mia suocera, che io ho amato molto e che mi manca sempre, quando le preparava. La cosa particolare era la lieviazione: metteva a lievitare in grandi pentoloni l'impasto prrofumato per le pizze pasquali che erano buonissime. Anche lei, come quasi tutti gli umbri, ne preparava dolci con canditi e uvette, meravigliose da inzuppare sul latte.
La “mefa spefa” degli antichi Umbri, che già conoscevano l’arte della lievitazione, è sorprendentemente vicina alla nostra torta di Pasqua: farina, uova, latte, formaggio. Catone riporta, nel De Agricoltura una ricetta che è l’indubbia antenata delle nostre torte al formaggio, simile alla variante in uso comune fino agli anni ’60 del secolo scorso, a Tuoro sul Trasimeno. Dolci o salate, queste torte si ritrovano, nell’una o nell’altra versione, nell’una o nell’altra variante, in gran parte dell’Italia centrale: Marche, Abruzzo, Lazio, Toscana, anche se in modo non omogeneo. Per approfondire vi invito a visitare l'interessante sito www.sitiumbri.it
I CONSIGLI DI AUTOCONTROLLO ALIMENTARE PER LA PASQUA
"Diluite" le calorie nella giornata, mangiando er es. la colomba a colazione, a pranzo la pizza al formaggio (o un altro antipasto) e un primo piatto della Pasqua, il cioccolato dell'uovo a merenda pomeridiana e il secondo piatto della festa es. agnello e verdure la sera. Evitando di mangiare tutto ad un pasto soltanto, potrete distribuire le calorie nell'arco della giornata. Così potrete assaggiare tutto senza prendere peso.
Dopo Pasqua uscirà il mio post sulla dieta detossicante da seguire dopo la festività e vi aiuterà a smaltire le calorie in eccesso e a recuperare energia, lucidità e il giusto peso.
AUGURI E RIFLLESSIONI OLISTICHE
Vi auguro di stare in buona salute e di essere grati per questo e di apprezzate tutte le piccole buone cose che accadono nella restrizione del movimento che ci è imposta per la nostra sicurezza.
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