IL CAFFE' FA BENE?
UN PO' DI STORIA
Le origine del caffè sono antichissime. Nel Medio Oriente
si è esteso fino ad Istanbul, dove si gustava in taverne nelle quali i turchi accompagnavano
affari e discussioni con questa bevanda. Nel
XVII secolo fu Venezia, grazie ai suoi rapporto con l'Oriente, la prima
ad introdurre il caffè in Italia, come in Inghiterra dove sono state create decine di
coffeehouse. Nel 1700 ogni città europea aveva il suo caffè, ma mi piace
pensare che l’italiano è e sia stato sempre il migliore.
CAFFE' ROBUSTO O 100% ARABICA
Principalmente ci sono due tipi di caffè: il
robusta e l’arabica che nel mondo vengono miscelati in diverse proporzioni per
ottenere molteplici aromi.
Il caffè robusta è originario dell’Africa
centrale. Cresce nelle regioni aride, e quindi è meno digestivo e di
retrogusto amaro rispetto all’arabica. Ha una concentrazione molto più
alta di caffeina. Per tutti questi motivi, il caffè robusta viene
generalmente considerato meno pregiato, anche se personalmente ne apprezzo il
gusto deciso e aromatico.
Il caffè Arabica viene principalmente dall’Etiopia e ha meno
caffeina della robusta. È più digestivo, più aromatico e, in un certo
senso, più morbido e contiene meno caffeina. Comprando le cialde si
nota come il caffè 100% Arabica sia il
più costoso.
Fa bene o fa male il caffè? Questa domanda mi viene posta spesso dai pazienti dei miei Studi Dietetici umbri. Il caffè può far bene se preso nella quantità di 3 caffè il giorno: è aninfiammatorio, antiossidante, energizzante, attivante il metabolismo e la concemtazione. Se si supera questa quantitàpuò alzare la pressione arteriosa, indurre nervosismo, emicrania e insonnia.
Il caffè della MOKA , che molti ritengonoo il più leggero, in realtà è più forte. Il più leggero è un espresso corto, 100% ARABICA.
E IL DECAFFEINATO?
Molti ricercatori sconsigliano il "DECA", cioè quello contenente meno del 0,1% di CAFFEINA rimarcando l’uso di solvente tossico per eliminare la caffeina, del quale rimarrebbero tracce, che tuttavia per legge dovrebbero non essere sopra una soglia minima, comunque considerata dai medesimi detrattori troppo alta dei metodi di produzione del decaffeinato che non necessitano di alcun solvente realmente tossico, e che quindi si possono considerare sicuri.
ATTENZIONE ALLA FAMIGLIA BIOLOGICA DEL CAFFE'
Attenzione alle altre sostanze contenenti caffeina: tè ( quello verde ha un basso contenuto di teina ed è antiossidante, diuretico e antitumorale, meglio preso in foglie), cacao, cola, mate, karkade e rosa canina.
Quindi se nella giornata voglio consumare altre sosranze nervine, devo stare attenta all'uso del caffè.
CON I TEST DEL DNA si può scoprire se la caffeina fa bene
L'ideale è, come consiglio ai nostri pazienti degli Studi Dietetici di Perugia, Foligno e di Abano Terme (PD), sottoporsi almeno ai test genetici glutine e lattosio con prelievo buccale. Si possono testare adattamento allo stress, metabolismo, lattosio, glutine, sale, oliva, alcol, caffeina e tanti altri alimenti che possono causare,dalla nascita, problemi di salute, di peso e di comportamento e personalizzare così la dieta DNA. La dietoterapia è facile, gradevole ed è a minimo 2000 Kcal, con i carboidrati al 55% come la corretta alimentazione prevede e cambia ogni due mesi con un notevole benficio sulla psiche, sull'energia e sull'attivazione metabolica.
immagine emmetv
BUON CAFFE' AMICI DEL BLOG e datemi sempre le vostre gradite e necessarie impressioni.
CON GIOIA EMMA VITIANI
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