E SE FOSSI INTOLLERANTE AL LATTE?  Il latte e i latticini sono buoni e gustosi, io ne sono un'estimatrice, ma sono tanti i fastidi che...

L'INTOLLERANZA AL LATTOSIO in base al test DNA

22:49 emma vitiani 0 Comments



E SE FOSSI INTOLLERANTE AL LATTE?

 Il latte e i latticini sono buoni e gustosi, io ne sono un'estimatrice, ma sono tanti i fastidi che possono creare: prurito, dermatite, tensione addominale, meteorismo, aumentata acidità gastrica, reflusso e il peggioramento di tanti fenomeni allergici, come la rinite per esempio o la congiuntivite allergica, in quanto creano reazioni crociate d'intolleranza con tutti i cibi e, quindi, un peggioramento della sintomatologia di malessere.  Con il test DNA, che offro ai miei pazienti umbri e di Abano Terme (PD) dal 2013, si possono individuare i cibi che, dalla nascita, possono essere causa di problemi di salute, di peso e di umore.

I test genetici principali sono:

Adattamento allo stress,

HLA glutine

e lattosio.



L’ENZIMA LATTASI

E' un tema importante per i bambini ma anche per la maggioranza di noi, in quanto solo il 30% degli adulti è in grado di digerire il lattosio, lo zucchero che è nel latte ed è causata da una presenza insufficiente dell'enzima lattasi. Se l'enzima lattasi è carente o assente il lattosio non può essere digerito e fermenta nel lume intestinale. Di fatto, anche il latte senza lattosio per molti crea gli stessi problemi gastro-intestinali ed è quindi meglio eliminare, almeno alcuni giorni a settimana anche le proteine del latte, oltre il lattosio. In commercio si trovano bevande a base di soia, riso, nocciola, castagna, cocco, mandorla e per chi non ha problemi con il glutine anche di farro, kamut e avena.  A base di queste bevande si trovano formaggi es. di riso o di soia, gelati e dessert, naturalmente privi di colesterolo.

 

Da più di vent'anni, scienziati di fama internazionali e autorevoli autori di libri scientifici e di wellness offrono motivazioni valide per vivere sani senza latte e formaggi, mettendoci in guardia sul fatto che il latte sia scatenante, non solo di allergia e intolleranze, ma anche di numerose patologie. In particolare, lo studio del Dottor Colin Campbell, contenuto nel libro “THE CHINA legame tra cibo, salute e malattia e tumore" nel quale emerge il rapporto tra latte e latticini e tumore.

 

Ho trattato il tema dell’intolleranza al lattosio in modo esauriente anche nel mio ultimo libro, il nono, “Test del DNA e Pensiero Positivo per ritrovare salute e serenità” edito da Intermedia edizioni e già su Amazon o da ordinare in libreria.

 


TEST D'INTOLLERANZA O TEST DEL DNA?

Con l’intento di aiutare sempre meglio il paziente a prevenire le malattie, a migliorare il quadro clinico generale in caso di patologia e a ottenere un dimagrimento salutare e definitivo dal gennaio 2013 ho introdotto la dieta secondo il proprio DNA, individuato attraverso diversi test genetici che si effettuano generalmente con prelievo della mucosa della bocca. 

In questo modo, integro l’efficacia della DIETETICA OLISTICA INNOVATIVA® con la quale si può perdere peso con minimo 2000 Kcal. mangiando pane, pasta e pizza, con la personalizzazione derivante dalla propria costituzione genetica. 

 

I test del DNA possono perfettamente completare i risultati del Cytotoxic test per le intolleranze. La differenza è che le intolleranze sono scatenate dall’inquinamento ambientale e dallo stress che sono due fattori che evolvono e che possono portare ad un periodico cambiamento delle risposte del Tes Citotossico, la predisposizione genetica non cambia e, quindi, almeno il risultato di ogni test genetico è per la vita e viene effettuato con il prelievo della mucosa della bocca. Prelievo che inviamo al Potf. Carmelo Rizzo per la diagnosi.

 


Se il test del DNA rileva la presenza del genotipo CC si ha un'intolleranza al lattosio. Il mio compito è di unire i dati del paziente relativi allo stato di salute e ai gusti alimentari con il Protocollo di Nutrigenetica (dieta del DNA) basato sull'esclusione totale del latte e latticini e poi di una graduale reintroduzione. Resta sempre il consiglio di escluderli come mantenimento almeno due giorni la settimana e di ripetere l'esclusione totale per 21 giorni ogni qual volta ci sia una situazione di malessere, di stress o di peso.

 

Anche chi esclude latte e latticini per scelta o perché intollerante può fornire all’organismo il calcio necessario con una dieta ricca di fibre integrali, ricca di verdure, legumi e frutta secca e tante cucine possono essere gustose sostituendo al latte di mucca il latte di soia o di riso o di avena. Verificare i miglioramenti di una dieta povera o assente di latte può essere un punto di partenza per pensare alla propria salute e operare una vera profilassi delle malattie.

 

Con la fiducia di esservi stati di aiuto vi auguro una buona vita. Se avete bisogno di chiarimenti chiamatemi. CON GIOIA EMMA VITIANI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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